Monetizzare l’incommensurabile

il danno non patrimoniale non biologico

 

 

SEMINARIO

 

nell’ambito dell’edizione 2011 delle Trento Lawtech Seminars Series 

 

 

TRENTO

 

The Trento Law and Technology Research Group 

Dipartimento di scienze giuridiche

 

28 Marzo 2011

 

 

Sito ufficiale del seminario

 

 

L’ordine degli avvocati di Trento riconosce 3 crediti per la frequenza delle 3 ore di seminario

 

 

 

In Italia il danno non patrimoniale vive una nuova stagione problematica dopo le sentenze della Cassazione del novembre 2008 che hanno messo un punto fermo sulle condizioni della sua risarcibilità. Ormai saldamente agganciata alla teorica della violazione dei diritti inviolabili costituzionalmente protetti, la risarcibilità del danno non patrimoniale prospetta oggi l’opportunità di avviare una nuova stagione di riflessione sugli antichi problemi posti dalla quantificazione di questa voce di danno.

 

Essenziale a questo proposito è riflettere sulla nozione di commensurabilità, muovendo dalla consapevolezza che il trasferimento di una somma di danaro a titolo di danno non patrimoniale, quando risponde ad una lesione temporanea o permenente dell’integrità psicofisica della persona, trova nella valutazione medico-legale un parametro di commisurazione affidante e comunemente accettato.

 

Il problema vive in tutt’altra luce quando, in presenza della violazione di un diritto inviolabile di rango costituzionale diverso dal diritto alla salute, si tratta di “monetizzare l’incommensurabile”  e la liquidazione del danno non patrimoniale assume le vesti di un trasferimento di ricchezza sfornito di indici oggettivi a cui agganciare la coerenza e la razionalità della commisurazione operata.

 

Il discorso, allora, finisce inevitabilmente per incrociare le finalità che l’interprete riconnette al risarcimento del danno non patrimoniale incommensurabile e, in ultima analisi, alla stessa operatività rimediale della responsabilità civile. Durante il seminario saranno discusse e analizzate criticamente alcune proposte ricostruttive da sottoporre al dibattito giurisprudenziale, facendo tesoro di una riflessione multidisciplinare nel corso della quale avranno modo di emergere suggestioni rivenienti dalla comparazione giuridica, dall’analisi economica del diritto e dalle scienze cognitive.    

 

 

 

 

PROGRAMMA

 

 

Luogo: Sala Conferenze “Alberto Silvestri” – Facoltà di Economia – via Inama 5, Trento

 

 

Quando: Lunedì 28 marzo 2011

 

 

 

 

9.30 Registrazione

 

 

9.45 – Saluti

Giovanni Pascuzzi (Prorettore dell’Università di Trento)

 

 

9.50 – Relazione introduttiva al tema del seminario

Umberto Izzo (Università di Trento)

 

Relazioni 

 

10.10 – Mario Barcellona (Università di Catania)

 

10.30 – Claudio Scognamiglio (Università Tor Vergata Roma)

 

10.50 – Irene Lincesso (Università Luiss Roma)

 

11.10 – Carlo Bona (Università di Trento)

 

 

11.30 – Dibattito – Interverranno:

 

Luigi Gaudino (Università di Udine)

 

Andrea Rossato (Università di Trento)

 

Roberto Simone  (Tribunale di Venezia)

 

Interventi programmati da parte del pubblico (previo contatto con l’organizzazione scientifica del seminario)

 

 

12.40 – Conclusioni

Roberto Pardolesi  (Università Luiss Roma)

 

 

13.00 – Chiusura del seminario