Integrazione del contr.
Casi
Caso 1
– A Torino, Tizio affida a Mevio la tinteggiatura di un edificio. Nel contratto è inserita una clausola che recita: : “Tutta la muratura sarà misurata vuoto per pieno e filo esterno“.
– Mevio pretende il pagamento della tinteggiatura dell’intera superficie (compresi quindi i vani finestra di qualunque dimensione).
– Tizio si appella ad un uso negoziale per il quale la precisa dizione “vuoto per pieno” ha un particolare significato nel campo dell’edilizia e cioè quello di prevedere, nelle misurazioni di certe opere lavorate, la superficie integrale sotto deduzioni dei vuoti (finestre, porte, balconi, portici ecc.) superiori ad una certa misura e cioè, per gli usi esistenti presso la CCIAA di Torino per i vuoti superiori ai 4 mq. Quid iuris?
Caso 2
– Alfa e Beta, imprenditori concorrenti nel commercio all’ingrosso di zucchero, costituiscono una società per svolgere in comune la medesima attività, impegnandosi entrambi a fornire zucchero alla società in quantitativi prestabiliti.
– Dopo poco tempo Alfa comunica la disdetta del contratto di fornitura di zucchero sostenendo si esercitare un diritto riconosciutogli dal contratto.
– Beta può lagnarsi di qualcosa?
Giurisprudenza
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